<h2>Prime osservazioni</h2>
Vediamo alcune cose che saltano immediatamente all'occhio non appena si guardano un po' i vari componenti.
<h3>Il riduttore.</h3>
Il riduttore è compatto, la monopola di apertura è molto sensibile, tanto che potreste usarla direttamente per regolare il numero di bolle. Ha solo l'attacco per le bombole del tipo usa e getta, quindi o vi adattate a questo tipo di bombole oppure acquistate (ricordo separatamente) l'adattatore per le bombole ricaricabili.
Pro: la manopola è molto sensibile.
Contro: l'attacco è solo per bombole usa e getta. Occorre acquistare separatamente l'adattatore per le ricaricabili.
<h3>La valvola a spillo.</h3>
La valvola a spillo incorpora sull'uscita, nel corpo dell'attacco del tubicino, la valvola di non ritorno. Questa valvola sembra ben fatta: l'ho aperta ed è dotata di molla per chiudere immediatamente l'uscita nel caso in cui la pressione della CO2 scenda.
Pro: valvola di non ritorno incorporata e del tipo con molla di chiusura.
Contro: -
<h3>Il diffusore.</h3>
Il diffusore è in plastica ed ha anche la funzione di contabolle. Ha 4 cm di diametro per 5 cm di altezza a fronte di un disco di diffusione del diametro di 2,5 cm circa.
Dalla figura 5 vi sarete resi conto immediatamente che il diffusore in dotazione ha l'attacco per il tubicino orientato verso il basso, cosa questa che crea qualche problema. Infatti le soluzioni possibili sono due:
- inserire il tubicino direttamente nell'attacco del diffusore, ma questo comporta il rischio che curvandosi troppo il tubicino crei una strozzatura con conseguente alterazione del flusso di CO2;
- utilizzare in qualche modo i gomiti in plastica bianca che sono forniti in dotazione (visibili sempre nella figura 5). Questi possono essere incastrati tra loro a formare una U, ma non si incastrano nella base del diffusore, quindi occorre un pezzo di tubicino per raccordare i pezzi.
Personalmente ho adottato la prima soluzione, visto che oltrettuto la lunghezza del tubo fornito non è molta e che la seconda comporta il fatto che il diffusore non si possa posizionare poi troppo in basso.
Pro: è in plastica, quindi piuttosto robusto, ed è anche contabolle e questo riduce il numero di componenti necessari. Anche l'eventuale sostituzione del disco poroso è relativamente semplice.
Contro: l'orientamento verso il basso dell'attacco è forse il difetto principale di questo diffusore. E' piuttosto ingombrante.
<h3>L'elettrovalvola.</h3>
Veniamo all'elemento più particolare di questo kit: l'elettrovalvola. C'è subito da precisare che, per stessa ammissione di Ruwal da me interpellata via posta elettronica, ci sono diverse tipologie di confezioni di impianti con elettrovalvola.
L'ideale sarebbe poter avere la confezione con la elettrovalvola che si può montare tra riduttore e valvola a spillo, come quella che appare su questa immagine:
Fig.6) Impianto Ruwal con elettrovalvola [1] inserita tra riduttore e valvola a spillo.
27,72 KB
Questa cosa non è sempre possibile ed una delle cose che si potrebbe fare è chiedere a Ruwal come specificare ai rivenditori quale elettrovalvola inserire nella confezione. Apparentemente, facendo un giro sul sito della Ruwal (http://www.ruwal.com) in realtà l'impianto completo dovrebbe essere comprensivo della elettrovalvola montata tra riduttore e valvola a spillo. Non escludo che il problema possa essere nato a livello di rivendita.
L'elettrovalvola che ho trovato in questa confezione è del tipo "in linea", pensata cioè per essere inserita nel tratto di tubicino che dalla valvola a spillo va all'erogatore e che potete vedere nella figura 4.
Come vedremo, se vi capita questo tipo di elettrovalvola preparatevi ad acquistare una valvola di non ritorno da montare sul tubicino.
Contrariamente ad altre elettrovalvole che si trovano in circolazione, scalda veramente pochissimo (si può tranquillamente toccare il corpo dell'elettrovalvola) e consuma altrettanto poco (!.6 Watt nominali).
Pro: la valvola è a basso consumo e scalda poco.
Contro: questo modello è in linea e non può essere inserita tra riduttore e valvola a spillo. Richiede quindi l'uso di una valvola di non ritorno ulteriore oppure di riusare la valvola di non ritorno della Ruwal facendo un minimo di lavoro in più.